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Come funziona la caldaia a condensazione?

La caldaia a condensazione recupera il calore dai gas di scarico, riducendo i costi energetici e le emissioni di CO2. Si tratta dunque di un sistema diverso e più efficiente rispetto a quelli tradizionali.

Scopri di più su Cambiafacile. In particolare, ecco come funziona una caldaia a condensazione e perché è importante effettuare periodicamente la revisione caldaia a condensazione.

Come funziona una caldaia a condensazione

Una caldaia è un generatore di calore che trasforma l’energia chimica di un combustibile, ad esempio il gas naturale, in energia termica, cioè calore, in questo caso in acqua calda. In altre parole, la caldaia trasforma l’acqua fredda in acqua calda. Esistono principalmente due tipi di caldaie:

  1. tradizionale;
  2. a condensazione.

Le caldaie a condensazione utilizzano una maggiore quantità di calore generato dal vapore acqueo per riscaldare l’acqua. Ma come far funzionare una caldaia a condensazione? La differenza principale rispetto a quella tradizionale è la sua struttura. Infatti, una caldaia tradizionale espelle quasi tutto il calore latente attraverso il camino. Inoltre, la caldaia tradizionale non solo fa uscire i fumi, ma anche la condensa di acqua. La caldaia a condensazione, invece, espelle solamente i fumi. Il vapore acqueo, invece, genera l’energia per riscaldare l’acqua all’interno della caldaia.

Il vantaggio principale della caldaia a condensazione è quello di raggiungere rendimenti molto più alti e quindi di diminuire il consumo energetico. Questo avviene principalmente per tre motivi:

  1. le perdite basse, perché il gas di scarico viene recuperato e non espulso del tutto;
  2. la maggiore quantità di energia prodotta grazie alla condensazione;
  3. la temperatura dell’acqua, che di base è più fredda rispetto a quella di una caldaia tradizionale.

Grazie a tutti questi fattori, la dispersione di energia termica verso l’esterno è bassa e di conseguenza il rendimento globale aumenta.

Revisione caldaia a condensazione

Un aspetto da non sottovalutare è la revisione della tua caldaia. Infatti, per mantenere la sua efficienza, è importante effettuare controlli periodici. Di solito, la revisione di una caldaia tradizionale va fatta quattro anni dopo la prima installazione e poi ogni due anni. Questa manutenzione è obbligatoria per legge e aiuta a tenere sotto controllo i consumi. Per quanto riguarda le caldaie a condensazione, la manutenzione è prevista ogni quattro anni, perché hanno una potenza inferiore rispetto a quelle tradizionali.

Se devi fare la revisione, ti consigliamo di cercare un tecnico abilitato. La manutenzione è piuttosto rapida e semplice. Infatti, il professionista inizierà pulendo l’intero apparecchio. Dopodiché controllerà i fumi ed effettuerà altri test specifici all’interno della caldaia. Per esempio, si occuperà di verificare:

  1. il tiraggio, ovvero la sua capacità di smaltimento dei fumi;
  2. le tarature, cioè la possibilità di variare la temperatura;
  3. i valori di anidride carbonica.

Il costo di questo servizio può variare in base all’intervento necessario. Di solito si aggira tra i 60 e gli 80 euro.

In conclusione, quindi, i controlli periodici ti permettono di avere un impianto sempre a norma e in regola, e di risparmiare sulle bollette. Infatti, grazie alla manutenzione ordinaria riduci il rischio di guasti e di dover intervenire con una manutenzione straordinaria.

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