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Chi ha inventato l’aria condizionata?

L’estate si avvicina e al pensiero del caldo già sudi, sapendo che la data delle tue vacanze è ancora lontana e dovrai sopravvivere ai meeting aziendali, aule gremite di studenti e spazi lavorativi angusti, mentre fuori il sole fa capolino. La tua unica salvezza è accendere il condizionatore d’aria. Ma ti sei mai chiesto chi ha inventato l’aria condizionata? Scopri la storia di questa invenzione su Cambiafacile.

Storia dell’ inventore che ha cambiato il mondo

Oggigiorno vivere senza un condizionatore, in casa, in macchina o in ufficio, non è più concepibile. I tempi sono cambiati da quando le donne passeggiavano all’ombra di romantici ombrellini trapuntati e sventolavano ventagli ricamati. In certi luoghi poi, è davvero necessario. Sempre più spesso in estate il termometro sale sopra i 40 gradi. E allora come sopravvivere in città, soprattutto se sei obbligato a trascorrere 8 ore al giorno in ufficio?
Se dai 40 gradi esterni e umidità all’80% all’improvviso ti trovi in una stanza con una temperatura costante di 20 gradi, lo devi all’ingegnere americano Willis Haviland Carrier, cui viene attribuita l’invenzione del primo condizionatore d’aria per ambienti chiusi.
Nella lista delle più importanti invenzioni siamo tutti d’accordo che questa si guadagna giustamente una delle posizioni più alte. Il 17 luglio 1902 il primo impianto climatizzatore fa il suo esordio pubblico. L’invenzione di Carrier riusciva a tenere sotto controllo accuratamente la temperatura e l’umidità dell’ambiente circostante: il climatizzatore di Carrrier faceva passare l’aria attraverso bobine raffreddate ad acqua.
Affinché funzioni bene, un climatizzatore deve operare in ambienti chiusi. L’aria condizionata ha avuto subito effetti strepitosi e ha cambiato notevolmente la qualità della vita di molte persone. Migliorando le condizioni climatiche in ambiente lavorativo, infatti, l’efficienza di produzione aumenta.

I moderni climatizzatori

Molti sono stati i progressi dalla presentazione del cosiddetto Igloo di Carrier all’Esposizione Universale del 1939. Questo infatti era dispendioso dal punto di vista energetico. Le modifiche apportate riguardano soprattutto i gas di emissione, che non devono essere nocivi per le persone. I moderni climatizzatori sono dei capolavori di tecnologia e spesso espletano la duplice funzione di raffreddamento e riscaldamento dell’aria circostante. Ne esistono diversi, con performance più o meno elevate rispetto al consumo energetico. L’utilizzazione dei climatizzatori non solo in ufficio e in casa ma anche negli autoveicoli ha trasformato poi anche l’esperienza di viaggio in qualcosa di estremamente piacevole.

Chi ha inventato l’aria condizionata in macchina?

Per poter usufruire di un impianto climatizzatore in un’automobile, bisogna aspettare l’anno 1954. Sempre basandosi sull’idea di Carrier, ma con modifiche tecniche sostanziali dovute alla peculiarità dell’impianto da montare su un veicolo a 4 ruote, ecco che la Packard crea la sua prima Super Eight One-Eighty. Erano gli anni ’40. Il sistema di climatizzazione, davvero rudimentale, rivelò presto la sua onerosità. Nel 1953 Cadillac e General Motors inventarono un sistema di refrigerazione che consentiva d’inviare aria fredda nell’abitacolo dell’autovettura. Nello stesso periodo la Nash Motors, aiutata dai tecnici del Kelvinator, noto produttore di frigoriferi, mise a punto un impianto che ha fatto storia. Fu così che la Ambassador nel 1954 conobbe il primo impianto in grado sia di raffreddare che di riscaldare l’abitacolo del veicolo. Nasce così la prima auto con sistema di condizionamento d’aria moderno.

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