fbpx Skip to main content
Scopri come risparmiare su Luce e gas

Scopri quanto consuma un condizionatore

Il condizionatore, quando il caldo dentro le mura di casa diventa insopportabile, è davvero un toccasana. Qualcuno, ormai, non riesce più a vivere senza questo apparecchio, in grado di creare un ambiente domestico fresco e confortevole nelle torride giornate e nottate estive.

Il desiderio d’istallare un condizionatore in casa, però, è spesso bloccato dall’idea dell’investimento che comporta. L’acquisto e il montaggio non sono una spesa banale, anche se ciò che più preoccupa, di solito, sono gli alti consumi di un condizionatore domestico. Ma è davvero così? Le bollette, dopo aver istallato il condizionatore, raggiungeranno le stelle?

Con questa guida di Cambiafacile scopriremo quanto consuma un condizionatore e se è possibile, con la dovuta manutenzione e qualche piccolo accorgimento, evitare gli sprechi di energia.

Come scegliere un condizionatore

Il consumo del condizionatore dipende da molteplici fattori, tutti da tenere in considerazione quando si sta pensando di comprarne uno. La classe energetica e la potenza dell’apparecchio sono le due principali determinanti che condizionano i consumi e, di conseguenza, le bollette. Altri fattori da non sottovalutare sono i tempi e le modalità di utilizzo, le condizioni climatiche e le caratteristiche della propria casa.

Di base, maggiore è la potenza (BTU) dell’apparecchio, più alto sarà il consumo. Se ti stai domandando quanto consuma un condizionatore in un’ora, ecco qui un esempio. Un modello da 10.000 BTU consuma più o meno 0,9 kW ogni sessanta minuti.

Quanti kW consuma un condizionatore non deve rappresentare la sola determinante per scegliere l’uno o l’altro modello. Per trovare l’apparecchio ideale per la propria abitazione bisogna pensare anche a quanto spazio bisogna rinfrescare e per quanto tempo mediamente lo si desidera utilizzare.

Quanto consuma un condizionatore inverter

L’idea che un condizionatore consumi tanto è una convinzione nata con l’avvento dei primi, vetusti modelli usciti sul mercato. Quegli apparecchi utilizzavano davvero tantissima energia, e facevano lievitare le bollette. La tecnologia, per fortuna, ha migliorato le prestazioni di questi apparecchi e ha abbassato il loro fabbisogno elettrico. I costi di gestione, di conseguenza, risultano più contenuti.

I condizionatori inverter non lavorano più a velocità fissa, come una volta. Questi apparecchi, grazie alla nuova tecnologia, funzionano a velocità variabili, a seconda della temperatura che si decide d’impostare. I condizionatori inverter utilizzano molta energia al momento dell’accensione, ma lavorano a basso regime quando si tratta di mantenere la temperatura scelta. L’utilizzo di corrente elettrica di questi apparecchi, quindi, è decisamente inferiore se confrontata ai modelli di un tempo.

Manutenzione e buon utilizzo

Utilizzare il condizionatore in maniera corretta, oltre che allungare la vita del dispositivo, permette consumi contenuti. La tecnologia dei modelli inverter fa sì che le velocità del condizionatore cambino a seconda della temperatura rilevata. Di conseguenza, spegnere e riaccendere in continuazione è una mala prassi. Al momento dell’accensione, infatti, questi apparecchi consumano moltissima energia. Non bisognerebbe mai, inoltre, impostare la temperatura minima quando si accende la macchina, ma scendere pian piano. Si consiglia di leggere il manuale d’istruzioni del condizionatore per un utilizzo corretto.

Un’attenta manutenzione è altresì importante. Pulire regolarmente i filtri e le griglie aiuta a consumare meno energia elettrica. Fare controllare annualmente il liquido refrigerante garantisce il corretto funzionamento del dispositivo. Anche il motore esterno ha bisogno di essere pulito regolarmente, soprattutto se istallato all’aperto.

SCRIVICICHIAMACI