I recenti cambiamenti climatici sempre più rapidi e la crisi energetica hanno messo in luce la necessità di salvaguardare l’ambiente e di farlo il prima possibile. Uno dei problemi maggiori che contribuiscono all’inquinamento nelle città è sicuramente rappresentato dal grande numero d’impianti di riscaldamento. Per questo motivo, la legge è intervenuta per regolamentare anche l’accensione del riscaldamento.
Se stai cercando maggiori informazioni sull’ordinanza accensione riscaldamento 2024, ecco cosa dovresti sapere. Scopri su Cambiafacile le date e le regole per l’accensione del riscaldamento 2024. Troverai infatti tutte le novità sulle tempistiche e sulle normative aggiornate.
Ordinanza accensione riscaldamento 2024: cosa c’è da sapere
Il Decreto del Presidente della Repubblica 74/2013 definisce i criteri generali per l’uso degli impianti termici, come i termosifoni. In particolare, esso definisce:
- i limiti annuali di utilizzo;
- >la durata giornaliera in cui si possono attivare i riscaldamenti.
Con l’obiettivo di ridurre i consumi di gas ed energia elettrica, lo Stato italiano ha modificato, già dall’autunno 2022, le date in cui accendere e spegnere il riscaldamento nell’intera penisola. Di conseguenza, chi vive in un condominio deve sottostare a determinate regole temporali e non può accendere il riscaldamento a proprio piacimento.
Innanzitutto, specifichiamo che sono i comuni o le regioni a emettere le normative che regolamentano l’accensione e lo spegnimento degli impianti di riscaldamento. L’ordinanza accensione riscaldamento ha individuato diverse zone climatiche nel territorio italiano:
- F, include Trento e tutte le aree alpine, non ha limiti di spegnimento o accensione;
- E, con le città del Nord Italia tra cui Milano, Torino e Venezia, dal 15 ottobre al 15 aprile;
- D, comprende le città del centro come Roma e Pescara, dal 1 novembre al 15 aprile;
- C, con le città del Sud incluse Napoli e Caserta, dal 15 novembre al 31 marzo;
- B, per le città ancora più a sud come Palermo, Catania e Reggio Calabria, dal 1 dicembre al 31 marzo;
- A, include Lampedusa, Linosa, Porto Empedocle e le isole, dal 1 dicembre al 15 marzo.
Per stilare questa classifica sono stati calcolati i cosiddetti Gradi Giorno (GG), ovvero un indice basato sulla temperatura media di un determinato comune. A seconda del GG, ogni comune italiano rientra in una certa fascia climatica e deve rispettare i limiti imposti, che riguardano anche la quantità di ore giornaliere in cui è possibile accendere il riscaldamento.
Tuttavia, viste le recenti avversità meteo, molti comuni italiani si sono trovati costretti a richiedere una proroga accensione riscaldamento 2024.
Deroga accensione riscaldamento 2024
Nella primavera del 2024, dopo un periodo piuttosto caldo, le temperature sono calate di nuovo. Per questo motivo, è stato necessario chiedere la riaccensione del riscaldamento. Alcune città hanno quindi utilizzato la Proroga Accensione Riscaldamento 2024 per permettere ai cittadini di riscaldarsi anche se fuori dai periodi previsti per legge. Per esempio:
- Sondrio e Parma hanno prolungato il periodo fino al 28 aprile, permettendo di accendere il riscaldamento per sei ore e mezzo ogni giorno;
- Genova, Livorno e Siena hanno esteso il periodo al 30 aprile;
- Milano ha invece riattivato i riscaldamenti dopo all’8 aprile ma solo nelle scuole.