Un subentro è una procedura che prevede l’attivazione della fornitura da parte dell’utente dopo un periodo in cui il contatore è stato disattivato. Si tratta quindi di una pratica che presuppone l’interruzione della fornitura per un periodo di tempo e la successiva riattivazione.
La documentazione necessaria al subentro può variare in parte in base al fornitore, ma alcune informazioni vengono richieste in egual modo, tra cui:
- dati personali del richiedente: è necessario inserire nella documentazione da inviare una fotocopia del documento di identità in corso di validità e, talvolta, anche del codice fiscale. All’interno dei moduli vengono inoltre richieste informazioni come la data di nascita e la residenza;
- codice POD (luce) o Codice PDR (gas);
- codice cliente: è un codice di 9 cifre che si trova sul display del contatore elettronico o sulle bollette. Anche in questo caso sono valide le medesime riflessioni fatte sulla modalità di reperimento del codice POD e del codice PDR;
- lettura aggiornata del contatore: è opportuno procurarsi la lettura più recente possibile sia nel caso si richieda il subentro dell’utenza luce, sia per quella del gas;
- potenza impegnata: questo dato è necessario solamente nel caso si richieda il subentro di un’utenza luce. La potenza impegnata/contrattuale si misura in chilowatt (kW) e viene richiesta al fornitore in base alle proprie esigenze. Solitamente la scelta avviene in funzione del tipo e del numero degli elettrodomestici normalmente utilizzati. La scala inizia sempre da 1,5 kW ma procede a scatti di 0,5 kW per le fasce domestiche. In Italia la maggior parte delle abitazioni ha una potenza impegnata pari a 3 kW (con una tolleranza del +10%).
I tempi necessari affinché la pratica di subentro possa essere completata possono variare in maniera significativa in base al fornitore che si è scelto e all’accuratezza con cui viene presentata la documentazione richiesta.
Infatti, nel caso in cui dovessero essere necessarie delle integrazioni al materiale fornito insieme alla richiesta di subentro, è possibile che i tempi di approvazione possano dilatarsi in maniera significativa. Al tempo stesso è opportuno sottolineare che – a fronte di una richiesta di integrazione delle informazioni da parte del fornitore – è fondamentale rispondere in maniera tempestiva in modo tale da ridurre i tempi di attesa.
In ogni caso, per avere un’idea indicativa dei tempi necessari al subentro, è opportuno sottolineare una distinzione tra due pratiche:
- subentro di un’utenza luce: in questo caso sono necessari, usualmente, circa 7 giorni lavorativi da quando sono stati ricevuti i documenti necessari;
- subentro di un’utenza gas: sono necessari fino a 10 giorni lavorativi.
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