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Consigli pratici

Legge Bersani sulla telefonia

All’inizio degli anni 2000, in Italia è stata adottata una legge che tutela i consumatori in merito alla telefonia fissa. Si tratta della cosiddetta Legge Bersani, che ha contribuito a introdurre condizioni molto favorevoli per i contratti telefonici e a regolamentare ancora di più i fornitori del servizio.

Scopri su Cambiafacile tutti i dettagli della Legge Bersani sulla telefonia. In particolare, vedremo che cosa prevede, quali sono i suoi vantaggi e come semplifica il cambio operatore.

Legge Bersani sulla telefonia fissa

La legge n. 40 del 2 aprile 2007, definita semplicemente Legge Bersani, presenta diverse novità importanti rispetto alla stipula dei contratti telefonici. In generale, si tratta di una legge che mira a tutelare i consumatori dai fornitori di servizi telefonici. Per questo motivo, i punti che vengono affrontati dal testo legislativo sono parecchi, ma in particolare esso prevede:

  1. l’eliminazione del canone di ricarica;
  2. la portabilità del numero;
  3. l’introduzione di misure contro le clausole vessatorie;
  4. una maggiore trasparenza di tariffe e costi, per promuovere la liberalizzazione del mercato.

Garanzie Legge Bersani sulla telefonia

Le garanzie di questa legge sono varie. Innanzitutto, dal 2007 gli utenti non sono più tenuti a pagare un sovrapprezzo per le ricariche telefoniche. Infatti, oltre al suo costo, prima era prevista anche una tariffa aggiuntiva per ogni ricarica del credito telefonico.

Altri aspetti significativi introdotti sono:

  1. la possibilità di mantenere il proprio numero di telefono anche nel caso del cambio di operatore;
  2. le misure contro le clausole vessatorie.

Per quest’ultimo aspetto, infatti, lo Stato ha previsto determinate misure per proteggere i consumatori da pratiche commerciali illecite. È proprio questa la parte del testo che dà un taglio netto al passato: i contratti, e soprattutto, il cambio operatore.

La Legge Bersani sulla telefonia promuove un mercato più libero. Come? Attraverso tariffe chiare e comprensibili, in modo che il consumatore possa scegliere conoscendo tutti i dettagli del contratto che sarà stipulato. Inoltre, deve essere libero di cambiare operatore quando vuole. Vengono aboliti anche i vincoli temporali dei contratti. Inoltre, la legge facilita i passaggi di operatore e le procedure di recesso anticipato dal contratto. Così facendo, la Legge Bersani sulla disdetta telefonica ha rappresentato un enorme passo avanti per la liberalizzazione del mercato, favorendo anche la concorrenza tra operatori.

Come effettuare il cambio operatore?

Il comma 3 dell’art. 1 del testo di legge spiega in modo preciso come cambiare operatore. Per prima cosa, il testo fa riferimento ai contratti per adesione stipulati con:

  1. gli operatori di telefonia;
  2. quelli di reti televisive;
  3. gli operatori di comunicazione elettronica.

Questi contratti devono includere la facoltà del contraente di recedere dal contratto o di trasferire le utenze presso altro operatore liberamente, quindi senza vincoli temporali o ritardi che non abbiano giustificazione valida. Inoltre, i consumatori sono tenuti al pagamento dei costi di disattivazione e a nessun altra spesa. Infine, i contratti non possono imporre un obbligo di preavviso superiore a trenta giorni.

Dunque, cambiare operatore grazie alla Legge Bersani è davvero semplice. Basta infatti inviare una comunicazione entro 30 giorni al proprio operatore, che sarà obbligato ad accettare la richiesta.

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