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Canone RAI in bolletta: cosa c’è da sapere

Il canone Rai è una tassa che tutti gli abitanti del territorio italiano devono pagare se sono in possesso di un apparecchio per la radioaudizione televisiva. Inoltre, a partire dal 2016, il canone viene corrisposto in bolletta e per il 2023 ammonta a 90 euro.

Se hai dubbi su come pagarlo e cosa significa che il canone Rai è incluso nella tua bolletta, troverai tutte le informazioni necessarie su CambiaFacile. Ti forniremo inoltre consigli importanti per capire se rientri in una delle categorie esentate dal pagamento, oppure se hai diritto a un rimborso.

Affidati alla nostra esperienza e professionalità, grazie alle quali sapremo indirizzarti e consigliarti sul canone Rai in bolletta 2023.

In cosa consiste il canone Rai?

Nello specifico, il canone televisivo in Italia, detto anche canone Rai, è la tassa imposta sulla detenzione di quegli apparecchi che possono essere utilizzati per la ricezione di radioaudizioni televisive in Italia. Secondo la definizione ufficiale, infatti, si parla degli strumenti “atti o adattabili” alla ricezione.

Tuttavia, questo ha comportato non pochi problemi a partire dalla diffusione delle connessioni internet. Inizialmente non era ben chiaro se fossero inclusi anche i computer, i tablet o i cellulari, che di fatto permettono di guardare i programmi televisivi e ascoltare la radio ovunque tu sia. Per chiarire la situazione, nel 2012 è stato dichiarato che non erano soggetti al pagamento del canone Rai i possessori di computer, tablet o cellulari, ma solamente coloro che possedevano televisori, sintonizzatori e altri strumenti in grado di ricevere i segnali radiotelevisivi.

Il canone è quindi una sorta di abbonamento per poter usufruire dei servizi offerti dallo Stato italiano per le radioaudizioni televisive. È stato introdotto nel 1938 dalla legge n. 880 del 4 giugno che è tuttora in vigore. Il pagamento è previsto ogni anno e deve essere corrisposto per famiglia anagrafica. Questo significa che tutti i nuclei familiari legati da vincoli di parentela, matrimonio, adozione e altri ancora sono tenuti al pagamento del canone Rai in bolletta, come risulta dallo stato di famiglia.

Canone televisivo in bolletta

Sono disponibili tre diversi modi per pagare il canone:

  1. in bolletta;
  2. attraverso il modulo F24, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
  3. tramite addebito sulla propria pensione.

Dal 2016, il canone è incluso nella bolletta dell’elettricità in forma rateizzata. Di conseguenza, troverai il canone Rai 2023 come addebito nella tua bolletta dell’energia elettrica. Questo significa che il pagamento avviene sotto forma di addebito mensile in 10 rate (da gennaio a ottobre) sulle fatture emesse dall’impresa elettrica. Almeno un componente del nucleo familiare deve quindi avere un contratto elettrico a lui intestato.

In caso contrario, è possibile pagare anche tramite il modulo F24 entro il 31 gennaio di ogni anno. Sono disponibili diversi modi per pagare. In particolare, puoi scegliere tra:

  1. un’unica soluzione, quindi 90 euro versati entro il 31 gennaio;
  2. due pagamenti semestrali, uno il 31 gennaio e uno il 31 luglio;
  3. quattro rate, il 31 gennaio, il 30 aprile, il 31 luglio e il 31 ottobre.

Un ulteriore modo per pagare il canone è tramite addebito sulla pensione. In questo caso, è necessario rivolgersi al proprio ente pensionistico per farne richiesta.

Canone Rai in bolletta 2023

Per il 2023, il canone Rai bolletta resta stabile alla cifra di 90 euro. In futuro, infatti, questo potrebbe cambiare. La Legge di Bilancio 2024, disponibile per il momento solo come bozza, prevede la possibilità di ridurre il canone Rai da 90 a 70 euro, appunto a partire dal 2024. Ma è ancora tutto da vedere.

Per ora e per quest’anno, il canone rimane così com’è ed è necessario seguire tutte le regole già previste per gli anni precedenti.

Chi è esonerato dal pagamento del canone 2023?

Alcune categorie di cittadini non devono pagare il canone. In particolare:

  1. gli anziani di più di 75 anni con reddito inferiore a 8000 euro, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2020;
  2. coloro che non detengono un apparecchio televisivo;
  3. i diplomatici e i militari stranieri.

Per essere esonerato, devi presentare una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate. Non è necessario inviarla ogni anno, ma per mantenerla dovranno essere conservati i prerequisiti necessari. Ad esempio, se hai più di 75 anni e hai presentato la dichiarazione sostitutiva non devi ripresentarla per gli anni successivi a patto che il tuo reddito rimanga inferiore a 8000 euro.

Infine, sono previsti alcuni casi in cui è possibile chiedere un rimborso del canone già corrisposto. Per esempio, puoi farne richiesta se rientri tra le categorie esenti, oppure ancora se hai effettuato il pagamento tramite uno dei metodi alternativi e, in più, il canone ti è stato addebitato anche in bolletta.

Maggiori informazioni e istruzioni su come presentare la domanda per l’esenzione oppure per un eventuale rimborso del canone Rai in bolletta sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

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