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La lista nera dei fornitori di energia elettrica

Chi non paga la bolletta dell’energia elettrica va incontro a pesanti sanzioni. Passati almeno 25 giorni dalla scadenza del pagamento, infatti, la società gestrice della materia luce invia all’utente una comunicazione di costituzione in mora in raccomandata o PEC. Se il pagamento non arriverà nemmeno dopo la comunicazione, si provvederà a bloccare l’utenza. Per prevenire di siglare nuovi abbonamenti con cattivi pagatori, le società di fornitura stanno discutendo l’istituzione di un registro clienti morosi luce e gas. All’interno di questa lista verranno inseriti tutti quegli utenti che, in passato, non hanno rispettato il pagamento delle bollette. La nascita di una vera e propria lista nera fornitori energia elettrica, grazie alla quale le società potranno conoscere gli utenti morosi, è un argomento al centro del dibattito. In altri settori, ad esempio, registri di questo tipo esistono già, e sono un utile strumento per tutti gli stakeholder.

Sull’esempio del settore telefonico e di quello bancario

L’istituzione di una lista nera fornitori energia elettrica seguirebbe l’esempio di quelle già funzionanti nel settore della telefonia e delle banche. Il SIMoITEL (Sistema Informativo sulle Morosità Intenzionali nel Settore della Telefonia) è un database condiviso tra tutti gli operatori telefonici. Al suo interno si inseriscono i nomi di tutti i clienti morosi. Qualsiasi società di telefonia può consultare questa lista prima di sottoscrivere un abbonamento con un nuovo cliente. Allo stesso modo, la SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie), gestita dalla Centrale Rischi Finanziari S.p.a., raccoglie le informazioni riguardanti i finanziamenti richiesti e ricevuti da privati e società. Le banche possono accedere al SIC per verificare se un futuro cliente sarà un buon pagatore, controllando lo stato dei prestiti e dei finanziamenti di cui ha usufruito in passato.

Sull’esempio di questi due registri, la lista nera dei fornitori che l’autorità per l’energia elettrica sta pensando d’istituire servirebbe per stilare un elenco dei clienti e delle società che si sono già dimostrati morosi nei pagamenti. La proposta è ancora in fase di valutazione e di discussione, ed è stata pensata per favorire la competizione all’interno del mercato libero.

La lista nera fornitori autorità per l’energia elettrica

Il disegno di legge sulla concorrenza, del 2 agosto 2017, ha incluso la proposta della creazione di un registro riportante i pagatori morosi nel settore gas e luce. La realizzazione di questa banca dati ha un obiettivo semplicissimo: risolvere il problema delle bollette non pagate. Le perdite annuali sono altissime, stimate tra i 300 e i 350 milioni di euro per ognuno dei due settori. Questi dati assolutamente negativi hanno dato il via alla discussione, ancora oggi viva. Una lista nera dei pagatori morosi permetterebbe alle società fornitrici di gas e luce di ridurre i rischi al momento della sottoscrizione di nuovi abbonamenti.

Ma quali sarebbero le conseguenze per i clienti morosi? Per prima cosa l’impossibilità di stipulare nuovi contratti, e di continuare a usufruire di quelli in corso. Il nome del cattivo pagatore rimarrebbe sulla lista nera finché non salderà il debito. L’utente che in passato si è distinto come moroso potrà essere rifiutato dall’azienda fornitrice alla quale richiederà un nuovo abbonamento, semplicemente perché il suo nome compare nella lista nera. Queste sono tutte ipotesi in corso di discussione, nell’attesa che il legislatore compia passi concreti.

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