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Scopri come risparmiare su Luce e gas

Una guida pratica sul bonus sociale per l’energia elettrica

Il bonus sociale sull’elettricità, gas e acqua, destinato alle famiglie numerose o a basso reddito, è stato per ora esteso fino al 31 dicembre 2023. Anche per il 2024, quest’agevolazione si conferma come una risorsa preziosa per coloro che desiderano affrontare le spese energetiche in modo più sostenibile. Il bonus è gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico e viene erogato attraverso le compagnie di distribuzione di energia elettrica. Il suo obiettivo principale è garantire a tutti l’accesso a un servizio essenziale come l’elettricità, senza che il costo rappresenti un onere insostenibile.

In questo articolo, CambiaFacile ti aiuterà a esplorare i dettagli del bonus sociale energia elettrica per il 2024. Vediamo insieme come questo bonus può aiutare le famiglie a risparmiare.

I requisiti per accedere al bonus

Per poter beneficiare del bonus, è necessario soddisfare determinati requisiti. Le famiglie a basso reddito, con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) inferiore a una determinata soglia, possono richiedere questo beneficio. Inoltre, sono previste specifiche categorie di utenti che possono accedere al bonus, come le famiglie numerose, i disabili o le persone in situazioni di disagio economico.

Vediamo più nel dettaglio chi potrà accedere al bonus in bolletta luce, a seconda dei requisiti del nucleo familiare:

  1. Famiglie a basso reddito. Si richiede un ISEE inferiore a 15.000 euro. Per non fare confusione, precisiamo che il valore era inizialmente inferiore, portato a 12.000 euro con il decreto legge del 21 marzo 2022, e aumentato infine con la manovra 2023
  2. Famiglie numerose: devono avere almeno 4 figli a carico, e presentare un ISEE che non superi i 30.000 euro
  3. Titolari di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza
  4. Persone affette da grave malattia o i clienti con fornitura elettrica presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, che richiede l’utilizzo di apparecchi elettromedicali per il mantenimento in vita
  5. Almeno uno dei membri del nucleo familiare deve risultare titolare di un contratto di fornitura di energia elettrica e/o gas e/o acqua. In alternativa, almeno uno dei membri del nucleo familiare utilizza, all’interno di locali adibiti ad abitazioni familiari, una fornitura condominiale (centralizzata) di gas e/o acqua per uso civile.

Modalità di richiesta ed erogazione

Ai richiedenti basterà presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) annualmente e ottenere la certificazione dell’ISEE. Se il nucleo familiare rientra nei requisiti richiesti, sarà l’INPS a inviare automaticamente le informazioni al sistema competente. Per quanto riguarda gli utenti con disagio fisico, invece, è richiesta la presentazione di una specifica domanda al proprio Comune o Caf. È possibile visitare il sito dell’ARERA alla pagina dedicata per verificare quali sono i documenti medici e sanitari richiesti.

A seconda del tipo di fornitura, i bonus sociali per luce, gas e acqua vengono erogati in due modalità differenti:

  1. Bolletta con bonus sociale: se uno dei membri del nucleo familiare risulta essere il titolare di una fornitura diretta (individuale) che soddisfa i requisiti sopra indicati, i bonus saranno applicati automaticamente sulla bolletta energetica sotto forma di sconto
  2. Tramite accredito: nel caso in cui il nucleo familiare usufruisca di una fornitura centralizzata (condominiale), il bonus verrà erogato in un’unica soluzione annuale e accreditato direttamente alla famiglia che ne ha diritto

Precisiamo che, nel caso in cui il cliente scelga di cambiare il proprio contratto o fornitore di servizi, il bonus sarà continuamente erogato senza interruzioni. Questo significa che il cliente potrà beneficiare del bonus in modo costante, indipendentemente dalle eventuali modifiche contrattuali o cambi di fornitore. Se stai pensando di cambiare fornitore e desideri comparare le migliori offerte sul mercato, CambiaFacile ti può aiutare grazie al suo servizio comparatore offerte luce e gas.

Cosa cambia nel 2024

Stando all’ultima bozza della manovra, il bonus verrà prorogato nel primo trimestre del 2024 (anche se le risorse sono state ridotte). Ci sono però ancora alcuni aspetti che non sono stati chiariti. Il governo, in collaborazione stretta con l’ARERA, dovranno definire le modalità applicative. Sarà compito del governo, per esempio, specificare se la platea dei beneficiari sarà quella del bonus ordinario, con ISEE fino a 9.530 euro, oppure se verrà considerato come target quello dei nuclei familiari con ISEE fino a 15.000 euro.

Per quanto riguarda le famiglie con almeno 4 figli a carico, il Decreto Legge 34 aveva aumentato la soglia ISEE per l’accesso al bonus a 30.000 euro. Tuttavia, questa modifica sarà valida solo per l’intero anno 2023. Anche su questo aspetto, il governo dovrà fornire indicazioni chiare per il 2024.

Ciò che resta invariato, invece, è la modalità di richiesta ed erogazione. Il bonus sociale elettricità continuerà a essere automatico. Basterà presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ogni anno e avere un ISEE che non superi la soglia imposta dal bonus, oppure essere beneficiari di reddito/pensione di cittadinanza. Per quanto riguarda i soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute, la procedura precedente rimane invariata. Pertanto, queste categorie dovranno continuare a richiedere l’agevolazione presso i Comuni o i Caf abilitati, come già stabilito.

Insomma, abbiamo visto che l’andamento del bonus sociale energia elettrica è in continua evoluzione. Non vi sono ancora informazioni e dettagli chiari per il 2024. Continua a seguirci per restare aggiornato sulle ultime novità. Troverai tutti gli aggiornamenti disponibili su questo argomento e tanti altri alla sezione News del nostro sito.

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